I Piani di settore
Il PUMS è un Piano che si inquadra all'interno dello scenario pianificatorio regionale e nazionale, in un'ottica di integrazione e messa a sistema degli strumenti di pianificazione territoriale e trasportistica già esistenti a livello locale. A sua volta, il PUMS si pone come piano sovraordinato rispetto ai Piani di Settore, che riguardano specifici ambiti della mobilità delle persone e delle merci e sono stati sviluppati parallelamente al PUMS metropolitano. Scopri qui di seguito quali sono!
Al Piano del trasporto pubblico del bacino metropolitano è attribuito il compito di operare in coerenza con i più ampi obiettivi del PUMS e degli altri Piani sovraordinati, collaborando al disegno di una mobilità integrata e sostenibile che sia in grado di assicurare ai cittadini e alle imprese la migliore accessibilità del territorio provinciale attraverso il sistema di trasporto collettivo.
Il contesto di nuova pianificazione della mobilità, e in particolare del trasporto pubblico del bacino metropolitano, rappresenta un’opportunità per la trasformazione del sistema. Le novità in termini di investimenti e di organizzazione del servizio (in ottica di Unità di Rete regionali) devono essere l’occasione per traguardare un trasporto pubblico più efficiente ed in grado di operare un rilancio complessivo del territorio metropolitano verso una maggiore ed evoluta qualità e vivibilità dei luoghi.
La visione del Piano di Bacino metropolitano, in coerenza con gli obiettivi e le strategie del PUMS e della visione europea per il sistema dei trasporti, mira a un trasporto pubblico che rappresenti una soluzione efficiente per la mobilità dei cittadini e, al contempo, un sistema sostenibile che produca risultati migliori per la collettività e minimizzi l’impatto sull’ambiente.
Il Biciplan metropolitano ha il compito di definire gli interventi in materia di mobilità ciclistica, finalizzati alla promozione e all’intensificazione dell’uso della bicicletta nel territorio metropolitano come mezzo di trasporto, sia per le esigenze quotidiane sia per le attività turistiche e ricreative. Lo scopo è migliorare la sicurezza delle persone che si muovono a piedi e in bicicletta, anche al fine di rendere questa modalità di spostamento più attrattiva.
Il Biciplan intende rispondere a questi obiettivi fornendo le linee di indirizzo per lo sviluppo di infrastrutture per la mobilità attiva di qualità. La visione strategica del Biciplan metropolitano è orientata allo sviluppo del territorio di area vasta in un’ottica di maggiore sostenibilità sia per quanto riguarda i collegamenti tra nuclei urbani e verso i principali nodi di interscambio, che degli stessi spazi urbani, i quali dovranno subire un’accelerazione per ciò che concerne la loro pianificazione e progettazione in ottica di cambio di paradigma. La pianificazione della Città metropolitana dovrà costituire, quindi, il giusto anello di congiunzione per lo sviluppo della ciclabilità tra i diversi livelli di pianificazione.
Il raggiungimento degli obiettivi si basa su quattro filoni principali: sicurezza stradale e accrescimento della cultura dello stare insieme; intermodalità e infrastrutture per la mobilità ciclistica; sviluppo di politiche a sostegno della mobilità sostenibile (casa-scuola, casa-lavoro, promozione e sensibilizzazione) e sostenibilità economica.
I processi di trasporto e distribuzione delle merci sono, insieme al traffico privato, una delle cause principali di con-sumo di energia, emissioni di gas nocivi e inquinamento acustico nelle aree urbane, influenzando negativamente la qualità della vita e dell'ambiente nelle città.
Il Piano delle Merci e della Logistica Sostenibile (PMLS) è dedicato a questo ambito, ponendosi due obiettivi principali: la piena realizzazione della Città metropolitana di Roma come Metropolitan Logistics Area e l'efficientamento e decarbonizzazione della logistica urbana.
La City Logistics rappresenta infatti il processo di ottimizzazione complessiva della logistica e delle attività di trasporto merci nelle aree urbane da parte delle aziende private, attraverso il supporto di sistemi informativi, esaminando mol-teplici aspetti quali il traffico veicolare, la congestione, la sicurezza ed il risparmio energetico.
Il Piano della Mobilità per le Persone con Disabilità, o PMPD, è lo strumento che si propone di garantire l’accessibilità intesa come sintesi di dotazioni infrastrutturali, strumentali e di servizi idonei ed utili all’autonomia e facilità di spostamento negli spazi urbani ed extraurbani delle persone con disabilità e, più in generale, della cosiddetta utenza debole.
Nell’ambito del PUMS, infatti, il PMPD pone particolare attenzione all’individuazione delle condizioni di accessibilità nel sistema della mobilità pubblica, in modo da favorirne la completa fruizione da parte di tutte le persone. Il Piano intende perseguire l’obiettivo della piena inclusione sociale assicurando ad ogni utente, sia essa una persona anziana o con disabilità sensoriale, cognitiva o motoria - oppure più banalmente una persona che spinge un passeggino - percorsi e servizi accessibili.
Lo sviluppo di una mobilità accessibile a tutte le persone viene perseguita seguendo quattro pilastri fondamentali: il miglioramento dell’inclusione del trasporto collettivo; il ruolo dei PEBA (Piani di Eliminazione delle Barriere Architettoniche) e dell'innovazione tecnologica; l'istituzione della governance della mobilità con uffici dedicati e disability manager.